Salmo di Davide - Salmo 23.1-6.
1-Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca.
2-Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme.
3-Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.
4-Quand'anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.
5-Per me tu imbandisci la tavola sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca.
6-Certo, beni e bontà m’accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa del Signore per lunghi giorni.
Pur sapendo che questo è il Salmo più conosciuto al mondo e il più citato da tutti i cristiani lo stesso dobbiamo capire che ogn'uno di noi dovrà fare la sua personale esperienza con i fatti, dal Greco (ortoprassi) la traduzione della fede in un corretto agire e non solo con le parole, ossia, sempre dal Greco (ortodossia) ciò è: l'accettazione piena e coerente dei principi di una dottrina, che nel caso di quella del Signore Gesù (la sana dottrina) perché anche se la teoria ha un suo valore teologico e da questo punto di vista se abbiamo fatto del Signore il nostro pastore, nella maniera più essenziale, allora questo deve risultare nella nostra vita assolutamente nella maniera più tangibile possibile.
Nel caso che, non abbiamo ancora fatto questa esperienza di vita cristiana e come figli di Dio Egli è pronto per esaudirci poiché questa è la Sua volontà, ciò è: quella di salvarci da questo mondo di tenebre, fare in modo che possiamo vivere una vita al quanto più corretta è possibile e darci in fine la vita e la vita eterna e quando Gesù tornerà sulla terra non saremo presi da vergogna perché il nostro peccato non sarà del tutto coperto dal Suo sangue prezioso.
Versetti in riferimento
Ebrei 9:22, secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c'è perdono.
1°Pietro 1:19, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia.
Abbiamo quest'altro versetto che ci indica che il popolo poté dire: e tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». Matteo 27:25.
Questo potrebbe sembrare che fu detto come se essi si volessero assumere una certa responsabilità verso l'uccisione di Gesù, vale a dire: basta che ce lo togli dinnanzi a questo ciarlatano, poiché essi non sapevano cosa stavano per fare perché i loro occhi erano impediti dal vedere la verità; che Gesù era il Cristo e il figlio di Dio perché le cose cosi erano state stabilite dal principio dalla prescienza di Dio fin dalla fondazione del mondo, e quindi fu il Signore stesso che tenne i loro occhi chiusi dal vedere la verità per far sì che tutto si adempisse per la salvezza dell'umanità.
Fonte: EDAP: Evangelo Dottrina Avvento Profetico