sabato 23 giugno 2018
MEDITAZIONE. Corrispondente al Salmo di Davide Cap. 23
E che dire di me, che se non fosse stato per il Signore che ha preso controllo sulla mia misera vita sarei già morto dentro l'anima da prima che la morte fisica avrebbe avuto il suo diritto su di me, ma siccome la Sua misericordia non avrà mai fine, ecco! che io vivo e continuerò a vivere anche dopo la morte perché Egli lo ha promesso e le Sue promesse sono la rappresentazione della fedeltà. Un padre d'amore non può lasciare i suoi figli nelle mani della disavventura e della disperazione perché il Suo nome è l'Eterno il Dio dell'abbondante grazia, il Figlio che è uguale al Padre saranno sempre con noi in fine alla fine dei nostri giorni e per la vita Eterna si prenderanno cura di noi tutti che gli siamo stati fedeli. EDAP: Evangelo Dottrina Avvento Profetico